Perché spendere migliaia di euro in abbigliamento tecnico, quando è sufficiente girare con un casco jet, un paio di pantaloncini corti, una t-shirt e delle comode scarpe da ginnastica? Tutti i motociclisti si sono fatti almeno una volta questa domanda, soprattutto all’inizio della propria “carriera”. E chi lo nega mente.
Quante volte abbiamo pensato o ci è capitato di sentire frasi del tipo “Basta non cadere” o “Se sai guidare le protezioni non ti servono“? Non c’è niente di più incosciente.
Vuoi perché si è inesperti, vuoi perché le protezioni tengono caldo e sono scomode, vuoi perché spendere centinaia di euro per un pezzo di stoffa sembra una follia, ma all’inizio si tende ad aprire poco il portafogli e a girare seminudi. Sì perché avere sotto le chiappe  una moto da 100 o più cavalli ed essere vestiti come un turista a Jesolo è come essere nudi. Questo errore prima o poi lo capiscono tutti, molti però troppo tardi.

Basta davvero poco: del ghiaino su un manto stradale perfetto, una curva non vista, un’auto che ti taglia la strada o più semplicemente mettere giù male il piede ad uno stop, ed ecco che anche il più banale degli incidenti può trasformarsi in tragedia.
Mi è capitato in prima persona, avevo la patente da qualche mese e guidavo il mio fedele Transalp 650. Era sera ed ero quasi completamente vestito con abbigliamento protettivo tranne per scarpe e jeans. Andavo ad andatura tranquillissima (15-20 km/h) durante un giretto a 10 km da casa quando percorrendo una rotonda poco illuminata ho messo la ruota anteriore sopra a dello sporco. La moto ha perso istantaneamente aderenza, non ho fatto nemmeno in tempo a rendermi conto di quello che succedeva che ero già per terra, la moto a tre metri di distanza ed io a pancia in giù. Mi sono rialzato sentendo un forte dolore alla gamba sinistra: per terra si spargeva una macchia di liquido scuro che usciva dal polpaccio e non voleva fermarsi. Risultato? Chiamata al 118, giretto in ambulanza, 5 punti di sutura sul muscolo e 15 punti esterni, esattamente sul punto in cui dovrebbe esserci stato lo stivale da moto.
Quella esperienza mi è bastata per capire che le protezioni in moto vanno indossate sempre, che sia per viaggiare o per la routine casa-lavoro.

Usando la moto tutti i giorni paraschiena, stivali, jeans con protezioni, giacca, casco con mentoniera e guanti fanno parte del mio vivere quotidiano e senza non esco. Il caldo si sopporta e la scomodità non è paragonabile a quella di dover stare immobile a casa per qualche mese, se non peggio…

E ovviamente si comprano, sperando di non doverle utilizzare mai.